martedì 2 ottobre 2012

Cari genitori, che si fa? Vogliamo rivederci?

Ciao a tutti. Mi faccio vivo dopo qualche giorno di "silenzio telematico" dovuto a impegni lavorativi fuori Gubbio e quindi a una minore disponibilità di tempo per dialogare con voi attraverso il blog...
Ci eravamo lasciati alla vigilia dell'incontro di ieri che ha riunito intorno allo stesso tavolo l'amministrazione comunale, i dirigenti scolastici dei circoli e degli istituti che operano sul territorio e alcuni genitori. Tutto questo perché, fra le promesse di una settimana fa del sindaco Guerrini, c'era un generico intento di mediazione tra genitori e mondo della scuola, per valutare se ci fossero margini di flessibilità nella gestione dei flussi dei bambini in entrata e uscita, con in mezzo lo "scoglio della mensa", ormai non più alla portata di tutti.
Sulla scorta di segnali che abbiamo interpretato come positivi, dopo l'incontro con Guerrini, abbiamo anche deciso di sospendere lo "sciopero dalla mensa" iniziato il 24 settembre, dando credito e fiducia a quanto ci veniva promesso dal Palazzo. Nel corso di questa settimana, però, ho percepito un malessere crescente tra le famiglie e l'incontro di ieri Comune-scuola-genitori non ha portato ad alcun risultato concreto, come già era accaduto mercoledì scorso alla riunione congiunta delle commissioni consiliari Bilancio e Politiche sociali.
Ecco perché, adesso, sono molti i genitori che invocano nuove forme di protesta e di agitazione contro gli aumenti tariffari dei servizi scolastici comunali.
Come ho già detto a molti di voi, la mia personale opinione è questa: credo convenga chiudere un occhio (o forse sarebbe meglio dire tutti e due!) sui tre mesi che ci separano dalla fine del 2012. Come dimostrano i calcoli di uno dei genitori, riportati tra i commenti del blog nei giorni scorsi, le giornate effettive di accesso alla mensa tra fine settembre e il 31 dicembre non sono molte, complice il lungo ponte di Ognissanti e le vacanze natalizie. In definitiva, se si calcola la spesa mensile fissa del 2011 e quella "a pasto" delle giornate di scuola di questi tre mesi, si tratta di pagare qualche decina di euro in più rispetto allo scorso anno. Consideriamolo un piccolo-grande obolo delle famiglie finito nelle casse comunali, tristemente afflitte dai noti problemi di bilancio! :-(
Conviene concentrarsi, invece, a parer mio, sulle nuove tariffe promesse a partire dal primo gennaio 2013. Facciamo proposte concrete su quel terreno, chiedendo con forza al Comune di accettare le nostre proposte, facendo pesare il fatto che adesso andiamo loro incontro per questi tre mesi. Mettiamoci a studiare soluzioni e meccanismi che possano davvero essere giusti e condivisibili sia dai genitori che dall'amministrazione comunale. Qualche buona idea è già venuta fuori nel corso dei vari incontri, o grazie alle proposte inviate da alcuni genitori.
Che ne dite di rivederci a breve, organizzando un'assemblea dei genitori per discutere di queste cose? Proposte concrete, ripeto, condivise tra noi e magari approfondite con l'aiuto di commercialisti, fiscalisti e altri tecnici del settore. Che ne pensate? Vogliamo organizzare per lunedì 8 o preferite sabato 6 ottobre? Aspetto i vostri pareri e i vostri commenti. Ciao a tutti.

dan

PS: continuate a compilare il questionario che trovate qui sotto; ci mancano 20/30 sondaggi per arrivare a un campione che sia davvero rappresentativo della situazione. Grazie. Passate-parola!

3 commenti:

  1. Condivido appieno la proposta io sono quello che ha messo i costi e i giorni effettivi dei pasti da qui a fine dicembre. Come hai detto tu in questo intervento fino a al 31/12 poche sono le soluzioni ed ecco perchè secondo me nemmeno in comune danno risposte precise. Io concordo che bisogna lavorare dal 01/2013 questo perchè le nuove tariffe le possono inserire nel nuovo bilancio di previsione. Ho cercato di dare qualche consiglio anche su quelle ma vanno approfondite e migliorate. Inoltre io punterei sulla riduzione dei costi da parte del comune per i servizi perchè queste sono convenzioni fatte prima della crisi e penso che chi amministra debba far ragionare anche queste persone(esterne) che offrono tale servizio.
    Riccardo Rossi

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  2. Caro Daniele
    sono genitore e Presidente del 2 Circolo didattico, quindi doppiamente impegnata in questa vicenda...,
    Subito direi un grazie a tutte le dirigenti e le insegnanti che si sono sostituite e rese disponibili in questo "vuoto gestionale"... che ha messo in difficoltà tante famiglie...
    Quello che si è raggiunto è forse poco o tanto .., Io credo che sia molto; all'ultimo incontro l'assessore Palazzari a nome dell'Amministrazione ha dichiarato che subito entro 10 gg ci saranno riduzioni dei costi per il secondo e terzo figlio e per quelle famiglie con cassintegrati ... Le nuove fasce isee partiranno dal gennaio 2012....
    Io chiederei la disponibilità soprattutto di quei genitori che hanno una competenza in materia per poter proporre un progetto di fasce realistico e fattibile ... Se non sbaglio mi ha preceduto il mio amico Riccordo Rossi ( lui potrebbe essere uno da coinvolgere.. ).
    Un grazie a te ed a tutti genitori che si sono attivati, per garantire un diritto a tutti bambini ...- Virna Venerucci

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  3. Concordo sul fatto di concentrarsi sul 2013 perchè tanto per ora non ci sono spiragli!
    Io credo che in fase di rimodulazione delle tariffe e delle fasce Isee bisognerebbe anche tener conto del fatto che ora hanno unito in un unico prezzo il pasto per ogni studente di ogni ordine e grado.
    Mi è stato riferito per esempio che le porzioni sono diverse a seconda che si tratti di un bambino della materna rispetto ad un bambino della primaria, alla materna 1/2 mela a bambino alla primaria 1 mela a bambino!!
    Vedo giusta questa proporzione, ma attualmente non c'è nel prezzo!!
    Non sarebbe quindi il caso di avere prezzi differenti a seconda del grado di scuola frequentato, infondo prima era così e mi sembrava più equo!
    Grazie!

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